Grande scoglio roccioso che sorge dalle acque a cavallo dell'Oceano Atlantico e
dell'Oceano Indiano, a Sud del Capo di Buona Speranza (Africa Meridionale), dal
quale dista circa 25 km. Il nome deriva dal fatto che sull'isolotto trovano
rifugio migliaia di otarie orsine (
Arctocephalus pusillus), pinnipedi
della famiglia otaridi, sottofamiglia degli arctocefalini; sono animali miti,
lunghi da 150 cm a due metri e ricoperti da una pelliccia assai pregiata: oggi
sono protetti da leggi internazionali perché alcuni anni or sono erano in
via di estinzione a causa della caccia spietata a cui erano soggetti. L'isola
è meta di gite in battello dal Capo di Buona Speranza; i turisti devono
limitarsi a fotografare le foche che popolano lo scoglio dato che non è
possibile sbarcarvi a causa delle scogliere e delle "basse" che lo circondano;
gli animali quindi vivono indisturbati dando tuttavia spettacolo con i loro
tuffi effettuati spesso lanciandosi dalle alte rocce che cadono a picco sul
mare. Spesso le otarie si spingono a nuoto fino all'interno della Vals-baai, la
baia formata dalla penisola del Capo e dal territorio che termina con il Capo
Hangklip.